Il gallo Garibaldi se ne deve andare! Ma per quale motivo? Perché da anni tutte le mattine, alle quattro in punto, canta troppo e forte il suo chicchirichì, come madre natura vuole. Il proprietario dell’abitazione nel cui cortile si è rifugiato l’animale, evaso da un mercato, deve ora far fronte alle lamentele dei suoi vicini che pretendono sia allontanato. Questi, infatti, avevano già presentato una raccolta fondi al comando della polizia locale per chiedere che venisse cacciato. La storia è finita addirittura in televisione per la sua originalità. Il povero Garibaldi si è guadagnato un nome famoso, grazie alla sua voglia di libertà, caratteristica che ben si addice anche all’eroe dei due mondi! "Garibaldi se ne deve andare… pena una multa. Il motivo? Perché il canto del gallo toglie il giusto riposo ai cittadini. Intanto vorrei ribadire che questo non è il mio gallo, è solo capitato nel mio cortile, come poteva anche approdare in altri. Gli do da mangiare, certo, ma da me non si fa toccare, quando metto il cibo a terra ne mangiano anche altri uccelli. Garibaldi se ne sta appollaiato sull’albero e non si fa prendere facilmente. In ogni caso, ripeto, il gallo non è mio", ha commentato il signor V. "Un animale non è un pacco postale che si sposta da un luogo all’altro." I "fan" del gallo: "Garibaldi non si tocca" e chiedono che l’animale non venga spostato. Una fattoria qui vicino andrebbe bene per lui, ci sono tanti tipi di animali e magari Garibaldi ci starebbe benissimo, ma nessuno può esserne sicuro! Occorre far chiarezza su questa vicenda! Inoltre, la stragrande maggioranza dei suoi fan vuole che il gallo resti lì". Prossimamente nella piazza di Copparo, nel Ferrarese, ci sarà un banchetto per una raccolta firme, ma questa volta contro lo spostamento".