Come cantava Ugo Molinari al Festival di Sanremo nel lontano 1956, quando le cose vanno a rotoli si trova sempre qualcuno o qualcosa a cui dare la colpa: la colpa per il riscaldamento globale è di quelli che girano ancora con le auto a benzina e scaldano le case con la nafta o il gas e non del presidente della Confederazione che con il jet federale si fa portare in Polonia a vedere i profughi ucraini; la colpa per i danni delle esondazioni dell’anno scorso è della meteo e non delle predisposte Autorità incapaci di gestire adeguatamente gli alvei dei riali; la colpa per il caos del Covid è dei Cinesi e dei No vax e non degli allarmisti federali e cantonali oberati nel gestire in modo ragionevole situazioni insolite; la colpa per il casino giornaliero del traffico motorizzato sulla Cadenazzo-Quartino e viceversa è dei (Ti-)cinesi che hanno votato contro i semafori e non della tuttofare pianista federale e quella prima di lei che va a Maccagno a fare la spesa; la colpa per l’aumento del prezzo dei carburanti e dei combustibili è del barbaro Vladimiro e non delle sette scimmiette federali di Nikkō da sempre abituate a ronfare in piedi; la colpa per gli aumenti dei premi delle casse malati è dei fumatori e degli obesi e non dei buonisti con le maniche larghe che da anni si prodigano nel trasformare il nostro paese in uno collodiano dei balocchi; la colpa per l’inutilizzato Comparto dell’ex Caserma San Giorgio è di quelli che hanno ricorso contro il lacunoso Piano regolatore e non del Municipio di Losone tuttora convinto di poter fare tutto da solo; la vera colpa di quanto sopra è dei cittadini che non vanno a votare e non di coloro che poi li prendono regolarmente per i fondelli...