Ormai irritati da persone che non essendo cittadini di Lugano, non avrebbero diritto di parola, i favorevoli al Pse si lamentano di tali opinioni (che li obbligano a confrontarsi con la realtà), quasi come se tutti i cosiddetti “Vip” (leggasi privilegiati) favorevoli fossero cittadini della città. Questo “progetto” è diventato di rilevanza cantonale e federale nel momento in cui sono stati pretesi fondi da tali entità. Ovviamente sono soldi destinati solo alle infrastrutture sportive necessarie alla popolazione, ma non sono la dimostrazione della “bontà” del progetto. Fanno semmai parte dell’usuale gioco politico di scambio di favori (una volta a te e una a me… così i nostri elettori, cioè il “popolo bestia”, sarà contento e mi rivoterà). In effetti, i contributi offerti dai comuni luganesi per questo progetto di “valenza cantonale e regionale” nicchiano: a parte Canobbio che ha il centro al Maglio in parte sul proprio territorio e Sorengo che ha promesso di valutare la cosa, cioè il nulla più assoluto (proprio come, tra l’altro, la promessa dei privati di valutare la creazione di alcuni appartamenti a pigione moderata…). Chiaramente i vari politici locali non rovineranno il proprio personale “orticello elettorale” per sostenere un progetto a Lugano di cui lo sport costituisce la parte minima e comunque a costi spropositati. Infatti, tra coloro che si dicono favorevoli a tale speculazione edilizia si contano, sul sito di “Io sostengo il Polo”, almeno 9 tra municipali e consiglieri comunali della cintura luganese. Però curiosamente fino ad ora non hanno portato avanti proposte di contributi effettive e concrete…