Ho appreso della scomparsa della signora Nara Parronchi, donna colta, sensibile, moglie del poeta Alessandro Parronchi. Sono stata colta da un’infinita tristezza, sia per la notizia, sia pensando al momento difficile che stiamo vivendo, all’immagine dei rappresentanti dei no vax nelle trasmissioni televisive, freddi, cinici, privi di emozioni. Per loro le persone sono numeri e oggetti, ma in una società vera nessun uomo è oggetto o cosa ma tutti sono soggetti vivi. La delusione maggiore è leggere che anche una professoressa di filosofia si allinea alle loro posizioni o cerca delle giustificazioni teoriche a sostegno del loro pensiero in nome della “libertà”. Tanti anni fa ho studiato filosofia all’università statale di Milano, ricordo con nostalgia e affetto i miei insegnanti: Ludovico Geymonat, Enzo Paci, Giulio Giorello, Salvatore Veca, le loro idee circa i temi della libertà, dell’uomo sono distanti anni luce dall’opinione dei no vax e dei loro sostenitori. La mia raccomandazione è dunque di votare un sì convinto alla modifica del 19 marzo della legge Covid 129 e sì all’iniziativa sulle cure infermieristiche per onorare la memoria di tutti i nostri cari morti di Covid 19.