Ogni giorno in tv e sui giornali non si discute se non del Pse di Lugano. Parlo da ticinese, sportivo e contribuente. Chi non vorrebbe, non solo a Lugano, infrastrutture sportive sempre migliori per la pratica di tutti gli sport. E per i nostri giovani! Ma i progetti vanno di pari passo con i costi. Nel caso del Pse si punta sul lato sportivo del progetto senza dettagliare bene cosa verrebbe a pagare il cittadino nei prossimi vent’anni in fatto d’innalzamento del moltiplicatore di minimo 3-4 punti per sopportare questo investimento speculativo di più di 400 milioni di franchi. Un conto sono lo stadio e il palazzetto dello sport e un conto sono i palazzi e le torri con tutto lo sfitto che c’è a Lugano. In tutti questi anni si è dormito in Municipio. Si erano fatti progetti con una spesa tra i 70-80 milioni. “Col piffero Lugano tira fuori quei soldi” tuonava la Lega. Oggi gli stessi sono d’accordo per 400 milioni. Si dice che il piano B non esiste. Balle. Tra Confederazione, Cantone, Comuni e sponsor si passerebbero i 30 milioni di sussidi. Quindi ne rimarrebbero molto meno da dare rispetto ai 400. Senza costruire palazzi e torri. Poi direi a certi granconsiglieri di non dare del bugiardo o del disonesto sui giornali a chi non la pensa come loro. E in merito al sostegno dei sindaci del Cantone: ma se un domani, come spero, altre squadre ticinesi salissero in Super League, vorrei vedere proprio se venderebbero il suolo pubblico ai palazzinari per mettere a norma gli impianti sportivi! Le cose vanno fatte con la logica. Se si può finanziariamente facciamolo, se no, cercare altre vie meno costose. Sì allo sport, No alla speculazione edilizia. Cittadino, medita.