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Ustra: giù le mani dalla Valle della Motta

Il traffico nel Mendrisiotto, ogni giorno è infernale. Ora ecco di nuovo un altro problema per il nostro distretto. La corsia per il traffico pesante da Coldrerio sino a Balerna. Questo progetto coinvolge in modo sostanziale il sedime dove attualmente è installata l’ultima valle a sud della Svizzera, la Valle della Motta. Negli anni 80 la Valle della Motta ha dovuto ospitare la discarica a cielo aperto per tutti i rifiuti urbani del Sottoceneri. Gran parte del suo territorio è stata sacrificata per questo deposito, compromettendo il suo habitat naturale. Dopo diverse trattative con lo Stato del Canton Ticino, volute da Coldrerio, si è arrivati a proteggere la Valle della Motta creando il famoso Piano di utilizzo cantonale (Puc) per proteggerla e renderla un vero polmone verde sull’uscio di casa. Oggi questa Valle è frequentatissima da parte di tutta la popolazione del Mendrisiotto in cerca di un’oasi di svago e di tranquillità. Attualmente si sta ristrutturando il Molino del Daniello per dare la possibilità di affrontare riunioni per la scuola verde, e per invitare la popolazione a riunioni atte alla salvaguardia di quel poco di verde rimasto nel nostro distretto. Il Municipio di Coldrerio si è pure opposto ad una futura deponia di ceneri in Valle della Motta, perché zona protetta.
Ora Ustra, responsabile dell’autostrada che attraversa la Valle della Motta, vuole costruire una corsia privilegiata per farvi stazionare il traffico pesante, prima della dogana di Chiasso.
Assurdo quanto proposto, perché oltre all’inquinamento dell’aria (qui nel nostro distretto siamo sempre oltre le soglie della legalità) procurerebbe disturbi per chi frequenta, a scopo di svago e di riposo, il polmone verde oggi indispensabile per la nostra popolazione. Dobbiamo opporci con tutti i mezzi a questa proposta insensata. Non dobbiamo permettere a Ustra di costruire questa corsia per il traffico pesante nel Mendrisiotto. L’ultimo pezzo di terra circondato dalla Pianura Padana deve poter dare alla sua gente un polmone verde sull’uscio di casa, non inquinato da ulteriori strade che portano traffico, rumori, e ancora una volta peggioreranno la qualità della vita di un distretto già invaso da un traffico infernale.