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EFAS: un disastro annunciato!

Il Sindacato VPOD ha lanciato con successo il referendum contro la revisione della legge federale sull'assicurazione malattie LAMal, nota come EFAS o Finanziamento uniforme delle prestazioni. Questa revisione modifica radicalmente il sistema di finanziamento del sistema sanitario svizzero.

Oltre ai premi, il sistema sanitario svizzero è attualmente finanziato anche dalle nostre imposte e dai contributi diretti di pazienti e residenti. Una quota di finanziamento cantonale è riservata al settore ospedaliero, dove almeno il 55% dei costi di assistenza è a carico dei Cantoni. Anche nel settore delle case anziani e dell'assistenza domiciliare i Cantoni contribuiscono ai costi, che variano notevolmente da un Cantone all'altro. D'altro canto, i Cantoni non finanziano il settore ambulatoriale (ambulatori ospedalieri, specialisti, laboratori ecc.).

Con EFAS il sistema sanitario verrebbe finanziato secondo un'unica chiave di ripartizione. Le compagnie di assicurazione sanitaria (ovvero le casse malati!) dovrebbero finanziare il 73,1% della spesa sanitaria, mentre ai Cantoni spetterebbe tutto il resto. Questo passaggio consentirà ai Cantoni di ridurre il loro contributo finanziario alle cure stazionarie e a lungo termine (case anziani e assistenza domiciliare), a scapito degli assicurati. Secondo SantéSuisse, una delle organizzazioni di categoria delle compagnie di assicurazione sanitaria, l'aumento dei premi associato a EFAS potrebbe raggiungere i 4,9 miliardi di franchi all'anno a partire dal 2035 e i 9,6 miliardi a partire dal 2040. Ma non è tutto, perché EFAS aumenterà anche la spesa diretta dei pazienti.

La potentissima lobby delle assicurazioni ha convinto la maggioranza del parlamento nazionale che a loro dovrebbe essere dato tutto il potere e tutti i finanziamenti per l'intero sistema sanitario. Tuttavia, le casse malati, così come concepite oggi, sono parte del problema, con la loro opacità, i loro costi operativi, la loro costosa pubblicità e i loro continui conflitti di interesse.

EFAS lascia inalterate le ragioni dell'aumento dei premi ed estende le lacune del sistema all'assistenza agli anziani. Poiché questa revisione consente ai Cantoni di bloccare il finanziamento dell'assistenza a lungo termine a un massimo del 26,9%, la fattura sarà di conseguenza più alta per i residenti, mentre le assicurazioni sanitarie faranno di tutto per limitare l'assistenza al minimo indispensabile. E sono molto bravi a farlo! Stanno già limitando il numero di minuti a disposizione degli assistenti per la cura dei residenti nelle case anziani e per i pazienti in assistenza domiciliare. Per evitare questo disastro annunciato votiamo no il prossimo 24 novembre.

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