laR+ I dibattiti

Arcobaleno in città, nuvole nelle valli

(Ti-Press)

La Comunità Tariffale Arcobaleno (Cta) ha presentato le novità previste a partire dal 15 dicembre 2024, in concomitanza con l’annuale cambio orario dei trasporti pubblici. Il cambiamento principale ha visto l’adeguamento delle zone Arcobaleno biglietti adattarsi al piano zone abbonamenti. La novità per le regioni periferiche, in particolare le tre valli e le valli del Locarnese, sarà l’aumento delle zone da acquistare e il costo per circolare con i mezzi pubblici. Ad aggravare la situazione è la differenza di luoghi di interesse che si possono raggiungere con le zone Arcobaleno nelle regioni periferiche rispetto ai centri. In un contesto dove le regioni periferiche stanno attraversando un momento delicato con le varie chiusure dei servizi, serve una politica di sostegno da parte del Cantone. Bisogna effettuare un cambio di paradigma, passare dal calcolo delle zone basato su aspetti tecnici (tratte, chilometri ecc.) a un concetto di accesso ai servizi. È più che necessario oggi applicare una sola zona per valle, così che lo spostamento sarà più conveniente, sia per gli abitanti che per i turisti che vi faranno visita, migliorando la mobilità e la connessione con i centri urbani. L’impatto economico sul sistema della Cta sarebbe inoltre limitato, in quanto la voce del leone a livello di entrate la fanno i centri, che già ora godono di frequenze e allacciamenti nettamente migliori, dovuti a una maggiore utenza. Migliorare l’accessibilità incentiva quindi l’utilizzo del trasporto pubblico riducendo il numero di veicoli privati sulle strade, contribuendo a un ambiente più pulito, e andrebbe ad aumentare l’utenza che spesso non raggiunge il fabbisogno minimo per evidenti aspetti di densità demografica, non permettendo quindi ad alcune linee di essere autofinanziabili. Serve immediatamente un cambio di rotta a favore delle regioni periferiche che passi anche dal trasporto pubblico.