laR+ I dibattiti

Iniziativa biodiversità: memoria corta e strabismi

(Ti-Press)

Stupisce, e dispiace, leggere su laRegione di venerdì 23 agosto la lettera di Robert Aerni, già presidente dell’Unione Contadini Ticinesi, sulla votazione del 22 settembre.

Dispiace perché proprio con gli agricoltori i Cittadini per il territorio si erano battuti, lanciando una petizione, affinché il comparto di Valera venisse restituito all’agricoltura. Erano state raccolte 6’850 firme consegnate dai promotori, Aerni compreso, alla Cancelleria dello Stato nel 2012. Il risultato fu l’istituzione di un Piano di utilizzazione cantonale; nel messaggio del Consiglio di Stato votato dal Gran Consiglio nel 2022 si può leggere, tra le altre cose: “Il comparto di Valera ben si presta a soddisfare gli indirizzi della scheda (P8 del Piano direttore) volti alla salvaguardia del territorio agricolo più pregiato (Sac) e al recupero di superfici agricole idonee”.

Secondo Aerni se venisse accettata l’iniziativa sulla biodiversità “una cosa sarebbe certa: le associazioni ambientaliste avrebbero un potere ancora maggiore e prenderebbero ulteriormente il diritto di avere l’ultima parola su qualsiasi progetto. Non sono mai state timide nell’uso, e spesso oltre, del loro diritto di ricorso (…)”. Ci battiamo da anni per la salvaguardia del territorio, cercando, a volte con successo, di tutelare terreni edificabili ma utilizzati a scopi agricoli. Lascia l’amaro in bocca leggere l’opinione di un agricoltore sull’operato delle associazioni. Ma tant’è, quando si vogliono leggere le cose con occhi miopi…

E affetto da strabismo sembra essere Piero Marchesi che sempre su laRegione, ma di sabato 24 agosto, scrive che “l’iniziativa sulla biodiversità che voteremo il prossimo 22 settembre è la solita proposta lanciata dagli ambienti estremisti di sinistra”. Se non che, andando a vedere chi figura nel Comitato di sostegno ticinese, si trovano, tra gli altri, i nomi di Maddalena Ermotti-Lepori, Sara Demir e Giulia Lombardini del Centro, Giancarlo Seitz della Lega, Massimo Mobiglia dei Verdi Liberali, Benedetto Antonini, Urs Lüchinger, due noti estremisti di sinistra… C’è anche un giovane agricoltore, che sia pure lui un pericoloso estremista? Non entriamo nel merito dell’iniziativa che sosteniamo con convinzione.