laR+ I dibattiti

Il futuro della navigazione interna

L’idrogeno verde potrebbe rivoluzionare la navigazione interna nei laghi di Ticino, Piemonte e Lombardia. Questo carburante, prodotto utilizzando energie rinnovabili, promette una significativa riduzione delle emissioni di CO2, rendendo i trasporti acquatici più sostenibili. Nel contesto svizzero, SGV Holding AG a Lucerna è già all’avanguardia. La loro controllata, Shiptec AG, ha iniziato a investire nell’impianto di produzione di idrogeno verde H2Uri AG presso la centrale idroelettrica di Bürglen. L’obiettivo è convertire il superyacht MS Saphir, attualmente diesel-elettrico, in un’imbarcazione a idrogeno entro il 2026.

Questa transizione non è solo una necessità ambientale, ma anche una sfida tecnologica. Rispetto alle batterie, l’idrogeno offre vantaggi significativi in termini di ricarica rapida, peso ridotto e maggiore autonomia. Shiptec AG sta quindi lavorando intensamente su queste nuove tecnologie, con l’intenzione di offrire soluzioni innovative nel prossimo futuro. La produzione di idrogeno verde a Bürglen, con una capacità di 260 tonnellate all’anno, è un passo cruciale in questa direzione.

Anche l’Italia si sta muovendo verso l’idrogeno verde. A Varese, il progetto Hydrogen Valley Malpensa mira a creare un ecosistema di produzione e utilizzo di idrogeno verde entro il 2027, supportato da finanziamenti europei. Questo progetto ambizioso include l’aeroporto di Malpensa come hub per l’idrogeno, estendendosi ai settori dei trasporti, tra cui la navigazione interna.

Tuttavia, nonostante questi promettenti sviluppi, il Cantone Ticino non ha ancora sviluppato una politica specifica per l’idrogeno verde. Il Messaggio 8385 del 2023 del Dipartimento del territorio non considera l’idrogeno nei programmi di decarbonizzazione. Anche il Piano energetico e climatico cantonale (PECC) del 2022 ignora questo vettore energetico per la navigazione interna.

È chiaro che una cooperazione più stretta tra Svizzera e Italia è essenziale per realizzare una navigazione interna sostenibile. L'accordo quadro del Consorzio dei Laghi tra GGNL e SNL, esteso fino al 2046, rappresenta un passo avanti, ma non menziona l’idrogeno verde. Per affrontare le sfide ambientali contemporanee, è necessaria un’integrazione normativa e infrastrutturale, basata su un nuovo progetto politico internazionale comune, cristallizzato in una nuova Convenzione sulla navigazione, che promuova tecnologie verdi e una navigazione ecologicamente responsabile.

Promuovere l'idrogeno verde e altri biocarburanti sostenibili e il GPL nei trasporti acquatici non solo ridurrebbe le emissioni di CO2 e l’inquinamento, ma migliorerebbe anche la qualità dei servizi offerti, rendendo i laghi di Ticino, Piemonte e Lombardia dei modelli di sostenibilità ambientale.