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Riconoscimento e investimento

Il prossimo 9 giugno saremo chiamati a votare su alcuni temi di competenza cantonale tra i quali la modifica del 12 dicembre 2023 della legge tributaria. Perché votare sì alla riforma fiscale? Semplice!

Riconoscimento: tu che come me hai un lavoro dipendente o indipendente, tutti i giorni dedichi un terzo se non di più delle tue ore giornaliere nel lavorare per piacere, dovere, necessità e nel portare a casa quel soldo che permette di farti vivere, goderti i tuoi piaceri e risparmiare per poi esaudire i tuoi sogni. Tu che come me a volte ti lamenti, ma a volte vai anche fiero nel dire “anca mi a paghi i impost”. Tu che come me hai deciso di rimanere per sempre nel nostro stupendo Ticino, che speri come me di arrivare in salute ai 65 anni e ogni fine anno quando ti arriva il rendiconto della cassa pensione inizi a fare i calcoli e sogni ad occhi aperti con il tuo sudato capitale previdenziale, cercando di capire se deciderai di ritirarlo tutto. Tu che come me hai un’azienda che nessuno dei tuoi figli vuole portare avanti, perché – giustamente – devono essere liberi di scegliere cosa fare nella loro vita e a quel punto decidi che il tuo o la tua persona di fiducia in seno all’azienda merita con tutto il tuo cuore di continuare l’attività.

Ecco. Questa riforma ti riconosce tutto questo attraverso un risparmio meritato e ti fa sentire riconosciuto da uno Stato che non solo prende, ma offre anche molto.

I punti principali: riduzione di 1,667% di tutte le aliquote delle imposte sul reddito delle persone fisiche, aumento della deduzione forfettaria per le altre spese professionali dai 2’500 franchi attuali ai 3’500 franchi a partire dal 2026, riforma dell’aliquota di successione e donazione, e – per i neo e futuri pensionati – plafone fiscale massimo dell’imposizione delle prestazioni in capitale della previdenza al 3%.

Investimento: credo fortemente che, oltre a questi benefici nel breve periodo, le modifiche proposte possano giovare e incentivare la crescita economica cantonale nel lungo periodo.

La riduzione dell’aliquota massima cantonale al 12% per le persone fisiche attirerà l’attenzione di potenziali nuovi contribuenti aumentando il gettito fiscale complessivo cantonale, che potrà essere destinato ad opere e servizi pubblici a beneficio di tutta la popolazione.

Per lo sviluppo dell’economia cantonale nel lungo termine io, come te, voto SÌ.