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Locarnese: sì alle aggregazioni, ma a determinate condizioni

(Ti-Press)

Le aggregazioni alle nostre latitudini sono un tema – da sempre – alquanto controverso. Rimango però convinto che solamente con un comprensorio unito, dal punto di vista istituzionale, il Locarnese potrà sviluppare il suo potenziale ancora inespresso e diventare più forte e vincente.

La città deve quindi affrontare seriamente il discorso aggregativo dapprima con i Comuni che dimostrano già oggi una fattiva collaborazione, con quelli che hanno la giusta permeabilità territoriale e dove vi è una concreta disponibilità e volontà popolare nel voler affrontare questa tematica.

Infatti le aggregazioni non si possono realizzare solamente stando seduti a un tavolo, tracciando linee teoriche che determinano nuovi confini o nuovi enti locali e dove non vi è omogeneità territoriale.

Ecco perché, a mio modo di vedere, è importante che la città si indirizzi dapprima verso i Comuni che condividono realmente progetti, strutture e territorio, prima di pensare ad altri improbabili allargamenti.

Concretamente, ad esempio, penso a un primo importante passo aggregativo tra Locarno e Losone dove vi sono stati nel passato degli evidenti segnali di apertura in questo ambito e dove la cooperazione e la complementarità tra i due comuni, oltre alla permeabilità del territorio, soddisfano pienamente i requisiti per un’effettiva unione.

Sarebbe, a mio giudizio, un primo significativo avanzamento che permetterebbe alla nuova città di avere circa 23mila abitanti e di evolversi così in un centro di riferimento locale più solido, più attrattivo dal punto di vista paesaggistico e residenziale, con nuovi insediamenti industriali, nuovi posti di lavoro e con una forte vocazione turistica. Un polo maggiormente pronto alle sfide di domani, in particolare a quelle legate allo sviluppo delle strutture, della mobilità, della cultura, della socialità e del divertimento.

Auspico quindi che, a breve, questi due Comuni sappiano affrontare questa sfida che apre le porte verso nuovi e ulteriori orizzonti... un’iniziativa che definisco essenziale per il futuro della nostra regione e per tutto il Cantone Ticino.

Affaire à suivre!