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Ancora sulla stupidità

3 novembre 2023
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Nel 2021 scrissi un articoletto su stupidità e libertà, citando Carlo Maria Cipolla.
La drammatica situazione attuale mi induce a proporre la conclusione del suo libro “Allegro ma non troppo, le leggi della stupidità umana” (ricordo la definizione del Cipolla: una persona stupida è una persona che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita).

Scrive il Cipolla: “Secondo la Seconda legge Fondamentale, la frazione di gente stupida è una costante, che non è influenzata da tempo, spazio, razza, classe o qualsiasi altra variabile storica o socio-culturale. Sarebbe un grave errore credere che il numero degli stupidi sia più elevato in una società in declino piuttosto che in una società in ascesa. Entrambe sono afflitte dalla stessa percentuale di stupidi. La differenza fra le due società consiste nel fatto che nella società in declino:
a) ai membri stupidi della società è concesso dagli altri membri di diventare più attivi;
b) c’è un cambiamento nella composizione della popolazione dei non stupidi.

“… Che si consideri l’età classica, medievale, moderna o contemporanea, si rimane colpiti dal fatto che ogni paese in ascesa (economica, culturale ndr) ha la sua inevitabile percentuale di persone stupide. Tuttavia un paese in ascesa ha anche una percentuale ‘s’ insolitamente alta di individui intelligenti che cercano di tenere la frazione ‘s’ sotto controllo, e che, nello stesso tempo, producono guadagni (non solo economici, ndr) per sé stessi e per gli altri membri della comunità sufficienti a rendere il progresso una certezza.

In un paese in declino, la percentuale di individui stupidi è sempre uguale a ‘s’; tuttavia, nella restante popolazione, si nota, specialmente tra gli individui al potere, un’allarmante proliferazione di banditi con un’alta percentuale di stupidità e, fra quelli non al potere, una ugualmente allarmante crescita del numero degli sprovveduti. Tale cambiamento nella composizione della popolazione dei non stupidi, rafforza inevitabilmente il potere distruttivo della frazione ‘s’ degli stupidi e porta il paese alla rovina”.

Mi sembra che siamo piuttosto in un momento di declino; come si fa a invertire la tendenza?