laR+ Votazione 18 giugno

Legge sul clima, uno spreco irresponsabile

Il 18 giugno prossimo saremo chiamati a votare sulla legge sul clima. Ho già votato di no, con convinzione e cognizione di causa. Mi occupo del cambiamento climatico in modo scientifico da molti decenni. Il cambiamento climatico è una realtà innegabile che va affrontata e combattuta a livello mondiale. L’uomo ha contribuito a partire dall’era industriale in modo sostanziale all’attuale cambiamento climatico, consumando energie fossili in quantità considerevoli. Con il senno di poi si può criticare tutto. Domanda: quale sarebbe il nostro stato di sviluppo odierno senza il consumo di energie fossili dal 1769 in poi? La proposta di legge sul clima è comunque la risposta sbagliata alla minaccia climatica. È una legge molto cara senza il minimo effetto sul clima. Non salverà un solo millimetro dei ghiacciai svizzeri e mondiali. E non ferma minimamente l’innalzamento continuo della temperatura media terrestre. Questa legge è un prodotto ideologico e fanatico che inganna e illude la Popolazione svizzera. Il problema del cambiamento climatico non si risolve con le sostanziose sovvenzioni svizzere, pagate dal Popolo svizzero. Ripeto: occorre combattere il cambiamento climatico a livello planetario, con la riduzioni delle emissioni di CO2 e con l’adattamento al cambiamento climatico. Per la piccola Svizzera l’adattamento al cambiamento climatico è importante tanto quanto le ambiziose riduzioni di CO2. La legge proposta non cita purtroppo la necessità dell’adattamento al cambiamento climatico e non contiene nessun accenno all’economia di mercato. Non dimentichiamo che tuttora almeno l’80% del consumo mondiale di energia primaria è di natura fossile. Questa legge svizzera non può cambiare minimamente tale realtà. La transizione energetica mondiale è necessaria, ma richiede molto tempo, molta ricerca, molto sviluppo e molti sacrifici. E ricordiamo un particolare importante: in materia di energia e ambiente la Svizzera è già oggi un esempio a livello mondiale (2° rango nel 2022 dopo la Svezia). E continuerà a esserlo anche in futuro senza questa legge costosa e climaticamente inefficace. Questa legge non farà ricrescere i nostri ghiacciai! Votiamo di no!