La Svizzera spende mediamente 8 miliardi di franchi all’anno per importare petrolio e gas dall’estero, nel 2022 sono stati ben 13 i miliardi a causa dell’aumento dei prezzi sul mercato. Negli ultimi 20 anni abbiamo quindi speso all’estero almeno 160 miliardi di franchi per importare energia. Fintanto che resteremo dipendenti dalle energie fossili importate, saremo in balia delle fluttuazioni globali dei prezzi sul mercato e di regimi autoritari che non rispettano i diritti umani e/o sono all’origine di sanguinose guerre. L’impiego dei combustibili e carburanti fossili è la causa principale dell’aumento delle concentrazioni di CO2, mai così elevate da almeno 800’000 anni. Queste elevate concentrazioni di gas serra sono all’origine di un rapido aumento della temperatura che a sua volta innesca tutta una serie di fenomeni sempre più estremi. È quindi fondamentale limitare il surriscaldamento globale al di sotto dei 2 gradi. La legge clima è un tassello fondamentale per fare la nostra parte. Essa prevede un’efficace protezione del clima senza nuovi divieti e tasse. Grazie agli incentivi economici, il nostro Paese diventerà progressivamente neutrale dal punto di vista climatico. Con questo progetto moderato ci si focalizza sugli investimenti e sulla promozione dell’innovazione, nonché sui sussidi per incentivare la sostituzione degli impianti di riscaldamento e il risanamento degli edifici. La Legge clima prepara quindi la Svizzera e la sua economia per il futuro e sarà un elemento centrale per la nostra indipendenza energetica. Investendo ora nella protezione del clima, risparmieremo molto in futuro. Votando un chiaro sì alla legge clima oltre a fare la nostra parte per il clima investiremo miliardi di franchi in Svizzera creando opportunità economiche per i nostri artigiani e le nostre aziende.