I dibattiti

Scuola dell’infanzia a Lattecaldo e qualità di vita

Il progetto in votazione a Breggia apre la strada anche all’opportunità di scegliere un vettore energetico rinnovabile di cui la valle è ricca

Il centro scolastico a Lattecaldo
(Ti-Press)
25 ottobre 2022
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Il prossimo 30 ottobre la popolazione di Breggia è chiamata a esprimersi in votazione comunale sul credito di progettazione per la nuova sede di scuola dell’infanzia e mensa a Lattecaldo. Questa fase, porterà alla realizzazione vera e propria della nuova struttura, darà l’opportunità, tra le altre cose, di scegliere quale vettore energetico da utilizzare per tutto il comparto scolastico.

Le vicissitudini e le difficoltà che riscontriamo con la crisi energetica in atto e la dipendenza totale da fonti provenienti dall’estero (gas e petrolio) hanno ravvivato l’interesse per l’energia rinnovabile come il legno. La fortuna vuole che viviamo in un territorio coperto per il 50% da boschi da cui, con una precisa gestione, possiamo prelevare questa fonte di energia definita rinnovabile a chilometro zero senza precludere la crescita dei boschi. Sul nostro territorio disponiamo inoltre di aziende specializzate per la fornitura del legname necessario, per il funzionamento di questo tipo di impianto, generando di conseguenza un indotto per la nostra Valle.

Diciamo sì al credito per la progettazione, che ci permette anche di valutare questa opportunità. Diciamo sì a una centrale di riscaldamento per le nostre scuole, funzionante a cippato di legna proveniente dai nostri boschi, prodotto con l’ausilio di maestranze di aziende locali (30 addetti). Una risorsa rispettosa dell’ambiente. E non da ultimo, educativo per le nuove generazioni che vivranno in prima persona la transizione ecologica energetica.

Per i contrari a questo progetto possiamo infine affermare che il criterio per definire una buona qualità di vita passa anche da una buona scuola e non solo da una bassa fiscalità.