Il prossimo 30 ottobre saremo chiamati a esprimerci sull’iniziativa popolare lanciata dal Centro per un’imposta di circolazione più giusta, la quale, se accettata dal popolo andrebbe a ridurre i costi a carico del cittadino automobilista già a partire dal 2023. L’iniziativa prevede inoltre di stabilire il principio secondo cui deve esserci un equilibrio tra le imposte di circolazione e i costi della mobilità stradale; essa stabilirà pure la regola in base alla quale ogni aumento dell’imposta di circolazione potrà essere sottoposto al popolo. Rilevo che le attuali imposte di circolazione applicate in Ticino sono tra le più care della Svizzera e pertanto un’accettazione porterebbe il nostro Cantone a posizionarsi nella media svizzera.
Siamo confrontati in questo periodo con l’aumento dei prezzi dell’energia, di molte derrate alimentari, dei costi dei materiali in generale e non da ultimo con l’incremento sproporzionato dei premi di cassa malati, che andranno a influenzare in modo importante il bilancio delle economie domestiche dei bassi redditi e del ceto medio. Considerato inoltre che verosimilmente gli stipendi non potranno essere integralmente adeguati al tasso di inflazione, la riduzione dell’imposta di circolazione può costituire una misura concreta e immediata a favore dei cittadini per mitigare la diminuzione del potere d’acquisto.
In un momento così difficile per le cittadine e i cittadini, l’accettazione di questa iniziativa costituirebbe dunque una piccola iniezione di fiducia e positività.
Per queste ragioni il 30 ottobre è necessario sostenere con determinazione l’iniziativa "Per un’imposta di circolazione più giusta".