La chiusura dell’Ufficio postale locale? Un vero peccato. Questa politica aziendale penalizza la popolazione
Peccato chiudere un Ufficio postale come quello di Coldrerio, molto attivo, posizionato al centro del paese e presente da sempre. Mi ricordo che negli anni 70 la famiglia De Angeli, allora gestore dell’Ufficio postale, inaugurò la nuova sede. Fu un evento importante aperto a tutta la popolazione e a portare il saluto per la Posta fu il direttore E. Bertino, allora responsabile per il canton Ticino.
Ma facciamo un po’ di cronaca, su come si è giunti a dotare la Società cooperativa di consumo, che ringrazio per la sua disponibilità, ad assumere il nuovo (si fa per dire) Ufficio postale, che mai sostituirà l’attuale. Da anni la direzione Posta Svizzera Sa veniva in Municipio a cercare l’accordo per chiudere l’attuale sede di Coldrerio. Il Municipio ha sempre detto no e chiedeva con tutte le sue forze di mantenerlo. Nel 2020 durante l’ultima riunione con l’esecutivo hanno detto che Coldrerio era destinato entro il 2022 a perdere il proprio Ufficio postale e che la gestione dello stesso sarebbe andata a privati.
Questa politica comporta in modo sostanziale la perdita di parecchie operazioni postali, che il futuro Ufficio non è autorizzato a compiere. Coldrerio, Comune di 3’000 abitanti, è sempre stato fiero del proprio Ufficio postale e lo ha difeso tramite il Municipio, che ha impugnato la decisione con un ricorso. Ma sappiamo bene come finiscono questi contenziosi, quando il dato è tratto.
È un vero peccato che la popolazione di Coldrerio perda il suo Ufficio postale, e per diverse operazioni debba recarsi fuori dal comune a Mendrisio o a Chiasso. La rabbia degli abitanti di Coldrerio è tanta, perché erano molto attaccati alla propria Posta, che era anche un punto di ritrovo e di aggregazione e dove si potevano svolgere tutte le operazioni postali. Ma la politica attuale della Posta Svizzera purtroppo è cambiata e non tiene minimamente conto delle esigenze della popolazione. Oggi la Posta che consegnava personalmente la rendita mensile dell’Avs agli anziani non esiste più. Saranno i nuovi tempi, ma almeno si poteva lasciare l’attuale Ufficio con la soddisfazione di tutta la popolazione.
Il 31 agosto (oggi per chi legge, ndr) la Posta ha invitato tutta la popolazione a un incontro informativo presso l’Oratorio parrocchiale. Un evento improprio che era meglio non avvenisse e restasse l’attuale Ufficio postale, ben strutturato e funzionante.