Il Progetto PoLuMe vuole potenziare l’autostrada tra Lugano e Mendrisio costruendo tra le altre cose una terza corsia percorribile durante le ore di punta. Contro questo progetto è stata indetta una manifestazione il 17 settembre a Melano, a cui invito caldamente a partecipare.
PoLuMe è dannoso non solo dal punto di vista finanziario, perché costa alla Confederazione all’incirca 1,8 miliardi, ma anche e soprattutto dal punto di vista ambientale e sociale. Un ampliamento dell’autostrada incentiverebbe infatti l’utilizzo del traffico motorizzato privato, peggiorando fortemente i già grandi problemi di inquinamento nel Mendrisiotto. Più corsie, significano più auto e quindi maggiori emissioni di CO2, più inquinamento acustico e più polveri fini. Inoltre, PoLuMe sposterebbe gli ingorghi all’interno degli agglomerati urbani, non risolvendo dunque il problema.
I problemi legati all’inquinamento nel Mendrisiotto sono noti. Le polveri fini nuocciono alla salute dei residenti, toccando in particolare le fasce più fragili della popolazione. Non è un caso che i Consigli comunali di Mendrisio, Riva S. Vitale, Balerna e Melano si siano già espressi contrari al progetto!
È chiaro che il progetto, venduto come soluzione per la sicurezza stradale, va nella direzione opposta a quella dettata dai problemi ambientali che stiamo vivendo e dalle esigenze del Mendrisiotto. La mobilità del futuro non è infatti l’auto ma il trasporto pubblico. In questo senso sarebbe infatti una soluzione ben più efficace quella di potenziare la ferrovia e ampliare AlpTransit a Sud di Lugano, oltre che garantire mezzi pubblici a basso costo per tutti. Per tutti questi motivi e per rivendicare una mobilità sostenibile, invito a partecipare alla manifestazione del 17 settembre a Melano!