Giovedì scorso il Consiglio federale ha presentato il messaggio sull’introduzione dell’imposta minima globale del 15% a carico delle multinazionali con ricavi oltre i 750 milioni di euro, che avrà per effetto un introito supplementare per Confederazione e Cantoni di 1-2,5 miliardi. Frutto di una decisione presa in seno al G20 e all’Ocse per ridurre la concorrenza fiscale, questa saggia proposta ha chiamato alla cassa chi fa benefici colossali e avrà ricadute positive su tutte le collettività pubbliche, allo scopo di finanziare le politiche di interesse generale.
Curioso, o tragico, dover constatare che l’unica misura di riduzione della velenosa concorrenza fiscale tra poteri pubblici arrivi dal G20 e dall’Ocse, quelli che alcuni chiamano "poteri forti", non dalle popolazioni che invece subiscono da anni l’attacco alle casse pubbliche in nome della voglia sfrenata delle maggioranze politiche di essere tra i primi, o non tra gli ultimi, con le aliquote fiscali per persone e società benestanti.
In Svizzera naturalmente si vorrebbe fare il minimo, applicando questa riforma esclusivamente alle multinazionali ed escludendo quelle attive solo a livello nazionale, anche se i loro ricavi fossero superiori a 750 milioni di euro. Peccato che il nostro Paese non conosca il controllo di costituzionalità delle leggi federali, perché la disparità di trattamento manifesta inclusa in questa posizione mi pare talmente sfacciata da meritare un approfondimento. L’assunto per il quale sia un bene che i poteri pubblici si facciano la guerra a colpi di riduzioni di aliquote fiscali, sempre che i "poteri forti" non limitino questo esercizio, è dato talmente per scontato da non suscitare quasi più discussione.
Alla fine quindi avremo un po’ meno di concorrenza fiscale tra i poteri pubblici per intervento dei "poteri forti", ma continueremo per il resto con un sistema assurdo e con la benedizione di tutti. Quasi tutti perché la mia, su questo modo di gestire i soldi pubblici correndo dietro ai grossi contribuenti e finendo a litigare tra Cantoni o tra Comuni, non ci sarà mai.