I dibattiti

Il valore del Monte San Giorgio

Le opposizioni di Stan e Pro Natura al progetto per mountain bike hanno le loro ragioni. ‘Mobilità lenta sì, ma nel rispetto del territorio’

Tiziano Fontana
(Ti-Press)

L’avvocato Maghetti nel suo scritto (laRegione del 26 gennaio 2022) sviluppa una riflessione sull’opposizione, presentata congiuntamente da Pro Natura e dalla Stan, alla domanda di costruzione ‘Mountain bike (MTB) San Giorgio – tracciati prioritari’ inoltrata dall’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto (Otr) nel 2021.

Vanno chiariti due aspetti. Primo, i contenuti dell’opposizione e il progetto complessivo proposto dall’Otr sono ben più complessi della riduttiva presentazione che ne fa l’avvocato Maghetti; secondo, le due associazioni sono a favore della mobilità lenta ma chiedono sempre la ponderazione degli interessi in gioco e l’analisi dei progetti, di qualsiasi genere siano, alla luce dei valori naturalistici o storico-culturali racchiusi in un territorio specifico.

Il progetto prevede svariati percorsi (Serpiano-Brusino Arsizio; Loop Serpiano; circuito Capolago-Riva S.V.-Meride-Alpe di Brusino-Capolago) per circa 44 chilometri complessivi con un investimento di 550’000 franchi (a carico di Cantone, Comuni di Mendrisio, Riva ecc.) e il costo di “manutenzione medio annuo” di 32’000 franchi (a carico delle medesime istituzioni).

Di fatto, quasi tutti i sentieri escursionistici che si snodano sul Monte diventerebbero anche piste per MTB e MTB elettriche. Il progetto riguarda 182 fondi. Le opposizioni presentate sono una decina. Il Monte San Giorgio presenta elevati pregi naturalistici, paleontologici e storico-culturali tanto da farlo rientrare nel Patrimonio mondiale dell’Unesco, nell’Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d’importanza nazionale (IFP), nell’Inventario federale delle vie storiche, nel Piano direttore, nell’inventario dei prati secchi di importanza nazionale.

Questi riconoscimenti pongono limiti alle attività e allo sfruttamento umani, come avviene razionalmente per tutti i territori pregiati ma anche fragili. Ogni intervento di antropizzazione va ponderato, conformemente a quanto impone la legge, e inserito nel territorio con rispetto delle sue peculiarità. Dal 2008 la Fondazione del Monte San Giorgio propone intelligenti e limitati interventi sul territorio che riscuotono, con il Museo, un ottimo seguito di pubblico e di turisti. Un turismo di qualità.

Da diverso tempo vi è un conflitto tra escursionisti a piedi e utilizzatori di MTB come hanno dimostrato le scritte ‘no bike’ apposte negli scorsi anni sui cartelli di segnalazione dei sentieri, cancellate recentemente. Questi conflitti stanno portando diversi Cantoni, tra i quali Grigioni e Zurigo, a pianificare piste per MTB separate dai sentieri escursionistici pedestri, modalità intelligente che sembra sfuggire alle nostre autorità cantonali.

I valori naturalistici impongono che su quel Monte si vada con rispetto, come fanno da svariati decenni i molti escursionisti che salgono a piedi sulla sua vetta o percorrono vari sentieri ad anello come quello geopaleontologico, per godere tanto del panorama dalla sua vetta quanto della meravigliosa quiete, bellezza e frescura dei suoi boschi.

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