Un professore d’italiano diceva che 2 sì e 2 no davano un forse. Per il Pse danno invece una possibilità di dialogo in modo di realizzarlo senza veri costi per i cittadini, si perché se 10 milioni all’anno in 27 anni sono 270 milioni per avere qualche cosa che costa 167 milioni (cifra comunicata dal Municipio) e poi aggiungiamo i 3 punti di aumento del moltiplicatore dal 2026 forse la via del dialogo esiste.
Ammettiamo che i 167 milioni offerti dai privati siano realistici, gli stessi porterebbero un costo reale se finanziato o da banche o da un prestito obbligazionario ai tassi previsti nei prossimi 10 anni parificato a circa 54 milioni in 27 anni, se a ciò deduciamo il possibile incasso dei diritti di superficie per tutto quanto lasciato ai privati per i 27 anni in questione di sicuro i 54 milioni potrebbero avvicinarsi allo zero, si perché 120 milioni in 90 anni sono un ottimo regalo a chi ci regala l’Arena Sportiva per 167 milioni.
Tutto il resto sia le Torri che i palazzi che si spera siano almeno socialmente utili, di sicuro sono una buona proposta ma dare le aree a 1,33 milioni all’anno per 90 anni sono un regalo, considerato che si vuole pure darne una parte in locazione alla città stessa, mentre a chi usa la leva dei posti di lavoro legati alla costruzione dico che anche un cittadino che costruisce la proprie casa crea dei posti di lavoro periodici, di conseguenza questo slogan sa di propaganda e non di comunicazione per il votante.
In conclusione, io oggi come nel 2012 sono favorevole al Polo Sportivo, ma forse deve essere un diritto dei cittadini e non farlo passare come un regalo dei privati alla città, si perché da 270 a 54 un possibile dialogo si può trovare, anche perché politicamente il volere è potere, almeno così dicevano gli antichi che hanno fatto e realizzate opere anticicliche come qualcuno dice del Pse, di conseguenza se si vuole il tempo per dialogare ed evitare una inutile e pericolosa votazione lo abbiamo ancora.