I dibattiti

La politica energetica va oltre le certificazioni

Città dell'Energia: nei due anni senza “label”, il Comune di Gordola ha continuato ad erogare contributi a favore dei cittadini

René Grossi, vicesindaco di Gordola
(Ti-Press)

Tra esecutivo e legislativo bisogna riportare un clima sereno e di reciproca fiducia; con questa frase mi sento di iniziare questo articolo per una visione lungimirante e funzionale del nostro amato Comune.

Bisogna capire se si vuole continuare a discutere di Label “Città dell’energia” oppure se si vuol promuovere l’efficienza energetica, il minor inquinamento e maggiori contributi comunali per gli investimenti a favore dei nostri concittadini. La seconda opzione non dipende dalla prima.

In questi ultimi 2 anni, durante i quali il Comune di Gordola è rimasto senza “label”, esso ha continuato ad erogare i contributi a favore dei cittadini, migliorandoli ed estendendo la cerchia dei beneficiari, come ad esempio con i nuovi contributi per la posa di pannelli fotovoltaici.

A Gordola in questi anni sono stati investiti milioni di franchi e ancora molti sono in attesa del proprio iter; vi sono anche diversi investimenti ancora fermi al palo e l’esecutivo nelle prossime settimane si chinerà sul tema per deciderne il prosieguo e le tempistiche. 

Quale membro di un esecutivo e dipendente di una ditta privata non ritengo corretto che l’ente pubblico debba fare concorrenza ai privati utilizzando i funzionari per la vendita di lampadine o prese multiple; lascerei questo compito alle aziende. Abbiamo molti lavori da completare, risposte da dare ai cittadini ed è giusto e prioritario che il nostro personale abbia il tempo da dedicare a queste importanti tematiche collettive.

Ad oggi posso solo constatare che il “label - targhetta” tra costi e benefici dati ai nostri contribuenti e cittadini ha causato una perdita di quasi 21mila franchi. Giustamente il Consiglio comunale ci indica di rispettare i preventivi ed essere rigorosi; allora ritengo che si possa e si debba fare una politica energetica sensibile al clima con i fatti, senza troppe certificazioni e visibilità di loghi e cartelli, utilizzando il risparmio per eventuali altri investimenti per la cittadinanza. 

Quale capo dicastero ordine pubblico e sicurezza ho sempre cercato di portare il mio contributo all’ambiente con proposte concrete alla commissione di polizia intercomunale, proposte poi avallate tutte in Municipio. Tra queste cito per esempio l’acquisto di biciclette elettriche, veicoli elettrici, maggior presenza sul territorio a piedi ed una sede performante con un sistema di pannelli fotovoltaici sul tetto per eseguire l’autoconsumo. Altre mie proposte in altri ambiti (come amministrazione comunale, squadra esterna veicoli ed attrezzi o altro) non sono state avallate per realizzarle. 

Siccome credo nell’utilità pubblica di queste idee, vedrò di spingere maggiormente per proporre ancora questi progetti e temi sensibili, così da riuscire ad inserirli nel prossimo preventivo comunale, sperando che per una volta vengano tralasciati gli steccati partitici e le certificazioni, rispondendo così con i fatti alle esigenze della popolazione.

Torniamo a dibattere e discutere con la comune volontà di ascolto e realizzazione