Sorpassi di spesa e accuse al Municipio di nascondere la verità: replica al presidente della sezione leghista, Sacha Gobbi
Per la serie “non ne sentivamo certo la mancanza” è giunto puntuale, anche domenica scorsa, l’irrinunciabile e qualificato contributo del presidente della Lega dei Ticinesi di Bellinzona, Sacha Gobbi, collaboratore personale del direttore del Dipartimento delle istituzioni, ovvero persona che dovrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, rappresentare un Ufficio che ha il ruolo d'interlocutore primario con la Città, anche, e non solo, in relazione alle tanto discusse, spesso e volentieri a vanvera, questioni legate ai sorpassi di spesa.
Passi la critica al Municipio nell’ambito di un normale dibattito politico, se del caso anche dura. Un po’ meno, mi pare, merita tuttavia di essere condivisa quella – proveniente da chi lavora a stretto contatto con il consigliere di Stato al Dipartimento delle istituzioni – che il Municipio di Bellinzona nasconda la verità (ohibò!). Intanto perché tutti gli atti dell’inchiesta e dell’audit sono stati trasmessi proprio alla Sezione degli Enti locali che fino a settimana scorsa mi risulta facesse ancora parte del Dipartimento nel quale lavora Sacha Gobbi; e poi perché l’accusa di malafede, da chi svolge quel ruolo professionale, appare quantomeno fuori luogo (eufemismo).
Il direttore del Dipartimento delle istituzioni che dice? Approva l’idea secondo cui l’Esecutivo di Bellinzona prediliga la difesa delle cariche e degli amici rispetto alla difesa dell’interesse dei suoi cittadini? Sarebbe veramente interessante scoprirlo, ma evidentemente, questa sì, è probabilmente una questione che è destinata a rimanere senza risposta. Del resto sparare nel mucchio, sentendosi forti perché protetti dall’alto, è un esercizio che qualifica spesso e volentieri chi lo promuove. Un po’ più di modestia e buonsenso, suvvia, non guasterebbero.