I dibattiti

Un plauso alla popolazione di Coldrerio

Esortata a consumi più parsimoniosi, si è adeguata. Per uscirne? Ci vuole l'acquedotto a lago

Matteo Muschietti (Ti-Press)

Consumare l’acqua potabile con moderazione ha dato i sui frutti all’acquedotto di Coldrerio. All’inizio di agosto il Municipio ha inviato una circolare dove evidenziava e invitava la popolazione a un uso parsimonioso dell’acqua. Il motivo era chiaro, Coldrerio non poteva più contare sull’acqua proveniente da Novazzano e dal Prà Tiro di Chiasso. Sia Novazzano che Chiasso hanno problemi per servire la propria popolazione per il calo della loro falde freatiche causa la siccità, nonché sostanze in essa contenute che devono essere controllate.

Coldrerio si è trovato a dover far capo alle proprie fonti, la sorgente della Valle della Motta e i pozzi in zona campagna Adorna, che forniscono acqua perfetta per il suo consumo. Nel mese di agosto di quest’anno i consumi sono scesi del 30 per cento con un risparmio di circa 250/300 metri cubi al giorno. Quindi, con le nostre forze per il momento possiamo far fronte e servire la nostra popolazione senza dover far capo ad altre fonti idriche. Un plauso a tutta la popolazione che ha saputo interpretare questo periodo in modo perfetto, consumando l’acqua con parsimonia.

In sospeso rimane la questione dei lavori sulla linea delle Ffs, proprio dove Coldrerio ha la sorgente della Valle della Motta, preziosa per la sua generosità anche in tempo di siccità perché fornisce 150 litri al minuto, ed è determinante per il nostro approvvigionamento. Le Ffs hanno intenzione di sostituire i binari proprio sopra la nostra sorgente, mettendola a rischio per i lavori che si faranno. Il Municipio ha fatto apposizione alla domanda inviata da parte delle Ffs. I lavori dovrebbero iniziare nel 2021. Da parte mia per proteggere la sorgente, tali lavori dovranno essere prorogati sino a quando Coldrerio non sarà approvvigionato con l’acqua proveniente dall’acquedotto a lago.