Nei prossimi anni il Municipio prevede di fare importanti investimenti per valorizzare i castelli di Bellinzona, si parla di svariati milioni in un periodo che non si preannuncia semplice dal punto di vista finanziario. Non conosco i dettagli del progetto, tuttavia mi domando se non ci siano misure meno onerose; a tal proposito mi permetto in questa sede di fare qualche proposta.
Innanzitutto per spingere maggiormente i giovani a scoprire i nostri castelli si potrebbe progettare un percorso didattico interattivo sfruttando la realtà virtuale aumentata, così come fatto al parco archeologico di Tremona, nel mendrisiotto. Questo tipo di tecnologia 3D al giorno d’oggi è facilmente accessibile e non richiederebbe uno sforzo finanziario spropositato. In secondo luogo bisognerebbe mettere meglio in rete tutto ciò che il nostro territorio offre, dai castelli al ponte tibetano, dal fiume alle montagne, la bellezza dei vari nuclei, il mercatino e l’offerta culturale. Non possiamo puntare solo sui castelli, che rimangono comunque il fulcro.
Infine mi permetto di riproporre un’idea che avevo già esternato qualche tempo fa proprio da queste pagine: creare un Technorama simile, anche se forse più piccolo, a quello di Wintherthur. Un centro divulgativo della scienza creerebbe un’offerta diversa nel Cantone, e quindi attirerebbe anche un pubblico differente. Inizialmente si potrebbe partire con un piccolo spazio e qualche semplice esperimento da eseguire autonomamente da parte dei visitatori. In seguito secondo me la cosiddetta cattedrale delle Officine, o una parte di essa, potrebbe essere adibita proprio a questo scopo.