Stabio

Sviluppo sostenibile anche a Stabio

Sono un direttore di impresa e cerco di fare della responsabilità la linea guida di ogni decisione aziendale. Credo nell’imprenditorialità e nella necessità di correggere le devianze di alcuni che, alla fine, penalizzano tutti. Ricordo il mio arrivo, nel lontano ‘76, al seguito dei miei genitori, i quali trovarono lavoro presso un’industria installatasi nello stesso anno. Stabio era allora un luogo come tanti, con qualche industria situata a sud della strada che porta a Gaggiolo, il traffico era contenuto.
Questo piccolo mondo poi è lentamente ma inevitabilmente cambiato. Le condizioni quadro hanno reso appetibile l’insediamento di molte attività. È giusto dire che questo sviluppo rappresenta per molti versi un ottimo affare. Lavoro, benessere, e, non ultimo, un gettito fiscale. Il nostro territorio può vantare la presenza di imprese virtuose, che hanno a cuore il benessere dei propri collaboratori e intrattengono rapporti di collaborazione con le autorità, oltre a sostenere le associazioni locali.
Non sarà capitato solo a me, percorrendo la strada cantonale, di ammirare la cura dei giardini di alcune imprese, segno inequivocabile di serietà. Molte aziende hanno adottato poi misure concrete a favore dell’ambiente e della riduzione del traffico, organizzando navette, incentivando la condivisone dell’auto, come pure l’uso del treno dall’arrivo della fermata Ffs di Stabio. Si tratta di bravi imprenditori, che, come un albero, hanno affondato le loro radici.
Purtroppo non tutti i datori di lavoro sono così. Alcuni non sono attenti. Ho deciso di candidarmi per figurare tra chi, non solo può dettare le regole, ma anche fungere da supervisore, affinché lo sviluppo sia sostenibile per tutti, non solo per alcuni, e senza dimenticare che questo territorio è l’unico che abbiamo.