Locarno

Un amico per Locarno

l nuovo decennio è iniziato come meno ce lo aspettavamo, posti di lavoro in pericolo e ripercussioni su tutta la popolazione, dai più giovani ai più anziani. Ora i Comuni sono chiamati a una sfida epocale: ridare slancio alle aziende e investire nella qualità di vita. Per Locarno significa investire in progetti che portano vitalità al settore economico più strategico per il Locarnese, ovvero il turismo, con importanti ricadute sui posti di lavoro dei cittadini. In primis, Locarno deve elaborare una strategia che coordini le attività e che collochi ogni edificio (dal Fevi al Kursaal) “al suo posto” (sovrapposizioni di eventi non sono le benvenute).
Locarno deve poi rivitalizzare Piazza Grande e Città Vecchia, che formano un comparto vitale per le attività economiche di Locarno: qui troviamo negozi e commerci di famiglia. Sostenendo l’economia locale, si sostengono e si creano i posti di lavoro per i Locarnesi e le nostre famiglie. I posti di lavoro generano entrate fiscali al Comune, che poi può investire in progetti che garantiscono un’alta qualità di vita. Penso ai parchi (che meritano di essere rivitalizzati), alle scuole che vanno ristrutturate, alle piste ciclabili che vanno realizzate e alla creazione di spazi pubblici all’aperto come luoghi d’incontro e di vita per i cittadini. Se Locarno non cambia marcia, è destinata a diventare il dormitorio del Luganese che sta investendo molto e che oggi si trova a soli 30 minuti di treno. Se invece vogliamo far nuovamente risplendere Locarno per la sua vitalità (economica e sociale), dobbiamo darci da fare. Non possiamo fare studi e iniziare a costruire con i soliti, noti e noiosi, tempi biblici.
Urge darsi da fare. Ecco perché vorrei poter contribuire al rilancio della nostra bella Locarno, che merita di nuovo il sole.