Da anni sono attiva nel mondo della comunicazione. Nel mio percorso professionale mi sono occupata di marketing ed eventi per molte aziende del territorio, sono una cantautrice e speaker radio.
Il 2020 è stato sicuramente per tutti questi ambiti un anno da dimenticare, come narra una mia canzone. Molti operatori attivi nel settore della comunicazione, degli eventi e dello spettacolo stanno affrontando un momento di grande difficoltà caratterizzato da forte incertezza e messaggi poco confortanti per il prossimo futuro. Tante libertà del nostro quotidiano sono state completamente stravolte ed è venuto meno il contatto sociale, lo stare insieme e la possibilità di incontrarsi e condividere esperienze collettive. Libertà che sanciranno il vero ritorno alla normalità. Immagino una Locarno che superata la crisi pandemica si focalizzi nuovamente sugli appuntamenti ed eventi pensati per i locarnesi. Ampliando ulteriormente la sua offerta culturale e di intrattenimento e lavorando a un’agenda annuale che consideri non solo la stagione turistica ma tutto l’anno, pensata per chi la città la vive giornalmente.
Un altro aspetto di cui abbiamo sperimentato l’importanza è senz’altro la digitalizzazione. Anche in questo ambito credo che Locarno possa migliorare notevolmente la presenza nei mezzi di comunicazione più diffusi al giorno d’oggi per essere più vicina alle persone, soprattutto ai giovani che spesso richiamano l’attenzione sulla mancanza di attività pensate appositamente per loro.
Immagino una Locarno in cui le mostre, la musica e l’arte urbana possano trovare spazio, così come molti gruppi e artisti locali che faticano spesso a trovare luoghi in cui esibirsi.