Bellinzona

Nuovo Quartiere Officine Bellinzona: una visione ecologista

La qualità di vita nel nostro Comune è di fondamentale importanza, così come è essenziale garantire un buon futuro ai nostri figli e nipoti. Una buona qualità di vita mantiene in salute le persone che possono così generare lavoro e indotto economico invece di costi, per esempio di tipo sanitario e/o sociale. L’attuale maggioranza politica liberista vuole però continuare a investire nella cementificazione della Città, costruendo palazzine, strade e parcheggi auto, invece di ristrutturare vecchi edifici o favorire la mobilità non motorizzata.Anche il progetto del nuovo quartiere delle officine è un'espressione della frenesia da cemento. Certo, clima e sostenibilità sono due termini che figurano nel progetto, ma in realtà di sostenibile lì non c’è proprio nulla. Purtroppo, un prato verde sopra una palazzina di cemento non servirà per affrontare la crisi climatica e combattere l’aumento delle temperature. Inoltre, il cantiere durerà per decenni, con andirivieni di camion che inquinano, polveri di cantiere e rumori fastidiosi.
Questa non è qualità di vita, ma una situazione dannosa per qualsiasi essere vivente. C’è davvero bisogno di questo progetto anacronistico, di fronte ai cambiamenti climatici e al calo demografico cui sarà confrontato il Cantone Ticino nei prossimi decenni? Senza dimenticare che già oggi il nostro Comune ha uno dei tassi di sfitto più alti.
Nel nuovo quartiere vorrei che i miei figli e nipoti abbiano a disposizione spazio verde per ritrovarsi e ritemprarsi, con prati, orti urbani, allevamenti di api, il fresco ruscello che si riversa nello stagno dinnanzi alla “cattedrale”. Sono questi gli elementi essenziali per preservare la biodiversità in grave pericolo sulla Terra e frenare la ricerca a ogni costo del solo profitto economico.