Paradiso ha una condizione finanziaria invidiabile, l’ultimo consuntivo ha fatto registrare un utile di 13 milioni. Il gettito fiscale vola, segno che i grandi contribuenti continuano ad arrivare. Tutto bene? Non proprio, perché l’esplosione delle costruzioni (a Paradiso ci sono più gru nel cielo che cigni nel lago) sta creando un reale problema di presenza di alloggi ad affitto sostenibile. Le nuove costruzioni sono una uguale all’altra: palazzi residenziali di alto standing, messi lì per ingolosire chi vuole investire in un momento in cui la finanza internazionale va a corrente molto alternata. Costruzioni a raffica, mentre il Ticino è la regione della Svizzera con il maggior numero di appartamenti sfitti. Si riducono sempre di più le possibilità di trovare appartamenti in affitto a prezzi ragionevoli e i palazzi nei quali questi appartamenti sono disponibili tendono ad aumentare l’affitto oppure a convertirsi in residenze di lusso. Un giro nel centro di Paradiso è illuminante: i negozi appaiono e spariscono, le insegne cambiano a ogni piè sospinto. La grande stagione degli alberghi è ormai alle spalle e molti hanno chiuso da tempo i battenti, fare affari a Paradiso per i commercianti è sempre più complicato. Per fortuna un paio di supermercati resistono e fare la spesa quotidiana non è un grande problema. La vita sociale è però sempre più limitata, gli sforzi del Municipio nell'organizzare eventi e manifestazioni si scontrano con numeri quasi mai confortanti, tranne per le adunate culinarie che – come ovunque – hanno un grande successo. Diventa quindi urgente affrontare il tema dell’alloggio a costo moderato per non trasformare Paradiso in una fiorente cittadina per pochi eletti, molti dei quali sono investitori e non cittadine e cittadini del comune.