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Volontà politica vo’ cercando…

Minusio ha bisogno di una classe politica che porti a compimento i lavori in parte iniziati, in parte solo progettati, ma già urgenti. Per quanto riguarda la politica sociale, ad esempio, è urgente trovare una soluzione al tema della conciliabilità lavoro famiglia. Vogliamo un asilo nido a prezzi accessibili a tutti, ma non solo: vogliamo anche un servizio di accudimento e intrattenimento pre e post scolastico. In molti comuni questi servizi esistono già e funzionano molto bene. A Minusio, con i suoi circa settemila abitanti, questo servizio è certamente urgente! Solo così i genitori potranno svolgere i loro turni di lavoro senza stress e i bambini potranno essere accuditi come si deve.

Ma i ragazzi crescono, si sa, e diventano adolescenti e giovani adulti. Il loro futuro non è facile (non per tutti!) e sono in aumento i casi di giovani depressi o con problemi di salute mentale che li portano a burnout o comunque alla fuga dalla realtà. Non è possibile attribuire ai giovani stessi la colpa del loro vissuto problematico. Le cause infatti sono molte, ma una di queste è sicuramente l’instabilità nel lavoro o le difficoltà incontrate nella formazione.

Per contrastare il disagio giovanile, il Comune dovrà impegnarsi a dare il suo contributo alla formazione scolastica e professionale post obbligatoria, e a iniziative regionali riguardanti la politica giovanile e la scena culturale locale. Sulla salute fisica e mentale dei giovani non si scherza! Infine, che dire delle situazioni di disagio e povertà che, anche a Minusio, stanno crescendo? La cassa malati, il caro affitti, il rincaro generale hanno mietuto vittime e la richiesta di aiuti sociali è in aumento. Il Municipio dovrebbe dare un’informazione capillare e aiuti concreti alla popolazione bisognosa e parallelamente farsi promotore di uno studio sulle nuove povertà per capire in che modo intervenire. Molti temi restano in sospeso e non posso approfondirli in questa occasione, ma certamente l’ampliamento di Casa Rea, la costruzione di appartamenti protetti e un aiuto concreto alla mobilità degli anziani poveri, rientrano nei progetti che da lungo tempo la sinistra sostiene e continuerà a farlo perché alle persone anziane spetta una uguale dignità.

Ancora due parole, brevissime, sulla politica ambientale, dove le cose da fare non mancano. Cominciamo dal nostro acquedotto, che registra ingentissime perdite per abitante al giorno. Perché le perdite non vengono più registrate? I dati di Minusio sono spariti dalle statistiche SSGA (Società svizzera dell’industria del gas e delle acque). Dobbiamo combattere assolutamente la dispersione di acqua. Questo è un problema concreto che possiamo risolvere con l’aiuto di specialisti e tecnici. Più complessa invece è la difesa dell’ambiente che passa per forza di cose attraverso le leggi. Per proteggere le piante ad alto fusto su suolo pubblico e privato ci vuole una legge, così come per porre dei limiti alla cementificazione.

Tutto questo, e altro ancora, spetta all’autorità politica che sarà eletta per il prossimo quadriennio. E qui entrano in gioco molti fattori, primo fra tutti la volontà politica. Ho visto che i vari programmi elettorali propongono spesso cose simili. Dunque facciamole, spingendo l’acceleratore stavolta e lavorando nella massima trasparenza!