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Sosteniamo le nostre valli

Mi sono candidato per il Consiglio nazionale nella lista Movimento per le Valli del Ticino perché abitando nelle Centovalli mi rendo conto di quanto la politica trascuri le necessità di chi abita e lavora nelle regioni periferiche. Troppo spesso sono privilegiati i centri urbani, in termini di posti di lavoro pubblici e para-pubblici. Le aziende idroelettriche ne sono l’esempio: esternalizzano i lavori che una volta venivano effettuati dalle squadre locali e concentrano sempre di più le loro attività nelle città.
Da anni mi occupo di sostenere e promuovere il turismo nelle valli, perché sono convinto che in questo modo sia possibile sostenere la nostra economia, sempre nel rispetto delle tradizioni e delle caratteristiche di ciascuna località, senza compromettere il rapporto di equilibrio che oggi esiste tra turisti e indigeni.
Bisogna separare la politica regionale di sviluppo delle valli da quella dei centri urbani e rivedere la politica federale di aiuto alle zone di montagna. Andrebbe ripristinato l’Ufficio Regioni di Montagna così da affrontare in modo concreto i problemi della periferia del cantone. Oggi i temi importanti delle regioni più discoste, come le valli e le nostre montagne, vengono trattati da diversi dipartimenti cantonali e troppi uffici, questo crea lungaggini e incomprensioni, e il sistema nel suo complesso non è efficiente.
L’effetto di un disinteresse da parte della politica verso le zone periferiche ne causa lo spopolamento, perché spesso non dispongono di strutture adeguate ad accogliere le famiglie, come per esempio scuole elementari, asili nido e servizi dopo scuola. Per non parlare dei trasporti pubblici, che con il sistema degli abbonamenti a zone penalizza completamente le valli, costrette a pagare di più perché non esiste la possibilità di avere un abbonamento specifico per la regione che si abita. Insomma, servono correttivi importanti affinché vivere nelle zone periferiche non debba essere svantaggioso.