Verso le comunali del 5 aprile
Ecco le risposte al nostro questionario di Daniel Mitric, candidato al Consiglio Comunale per il comune di LOCARNO sulla lista Partito Liberale Radicale/Lista 1.
Studente di master in Diritto e assistente all’Uni di Lucerna. Dal 2016 faccio parte dei Giovani Liberali Radicali Ticinesi, di cui sono Presidente da agosto 2019. Capoprogetto al Midnight di Ascona, progetto giovanile nato nel 2010. Vicepresidente Associazione degli studenti italofoni a Lucerna.
massimo CHF 500
No al referendum, si ad un futuro all’aeroporto di Lugano-Agno. Servono però strategie chiare, e queste potranno emergere se daremo speranza di crescita all’aeroporto, promuovendo lo sviluppo economico e turistico.
Si aggregano dappertutto in Ticino, tranne che a Locarno, quindi mi sembra scontato rispondere che il prossimo dialogo in merito ad un’aggregazione sia da intavolare nel Locarnese, senza tralasciare temi importanti come l’attrattività fiscale, la qualità di vita e il coinvolgimento della popolazione
Né uno né l’altro. Il giusto compromesso. Oggi i giovani sono oberati di informazioni; relazionarsi dal vivo e educare al contatto sociale è sicuramente un fattore positivo. In parallelo però educazione all’utilizzo delle nuove tecnologie, implementandone l’uso nelle scuole.
Assolutamente si. In Spagna ed Italia è cominciato il percorso di laurea per diventare influencer… andiamo oltre e guardiamo avanti. È un’opportunità offerta dal mondo di lavoro. Ticino Turismo ha impiegato influencer per promuovere delle regioni... e io stesso ho scoperto paesaggi mozzafiato!
La percentuale di abitazioni vuote in Ticino è del 2.29%, mentre a Locarno è del 3.44% (fonte USTAT, novembre 2019): ritengo che questo sia un chiarissimo segnale che bisogna sedersi al tavolo e capire come cambiare in meglio la situazione. Costruire con rispetto dell’ambiente è un buon primo passo.
La cultura non ha spese, solo investimenti. E mi piacerebbe che si investisse maggiormente per la cultura.
Dando più flessibilità agli esercizi pubblici e ripensando al concetto di movida locarnese: più musica dal vivo e meno silent party. Mi immagino una Locarno VIVA che si sviluppi dal Debarcadero alla Rotonda di Piazza Castello (passando per Piazza Grande), sia in estate che in inverno.
Avanti! Bisogna essere realisti! Una tecnologia di questo tipo dimostra il progresso che il nostro Paese vuole continuare ad intraprendere: è la forza che ha portato la Svizzera ad essere il modello di successo che tutti conosciamo e di cui tutti siamo orgogliosi.
No. Penso sia prioritario investire per migliorare l’attuale infrastruttura autostradale, al posto di ampliarla, a scapito della vivibilità dei cittadini della regione
Incentivare maggiormente il trasporto pubblico (promuovendo anche alla mobilità sostenibile) e sviluppare la mobilità ciclabile (con percorsi ciclabili reali!), per preparare Locarno all’arrivo del Ceneri2020 e fungere da promotrice della Città Ticino.
Ho voglia di servire la mia Locarno, scoprire la bellezza di fare la cosa giusta e inseguire un ideale per la mia Città, portando il mio contributo a favore di tutti i Locarnesi per costruire insieme una Locarno viva, libera e aperta al futuro, che garantisca vivibilità e benessere.
Più che di problemi preferisco parlare di soluzioni. Per la prossima legislatura mi immagino una Locarno che riesca a trovare delle soluzioni concrete e sostenibili in diversi ambiti: ambiente, pianificazione del territorio, mobilità pubblica, finanze sane, infrastrutture e formazione dei giovani.
Chiunque abbia spirito di collaborazione per migliorare la nostra Città e guardare al futuro con positività.
I cittadini non si sentano appartenere ad una Città vivibile. Per fare ciò Locarno deve impegnarsi a garantire benessere a cittadini, commercianti e aziende, senza ostacolarne la vivibilità.