Gli incendi boschivi, i peggiori mai registrati in Corea del Sud, continuano a devastare il sud-est del Paese, mentre le vittime sono salite a quota 26, secondo l'ultimo bollettino del governo.
Il Quartier generale centrale per la sicurezza e i disastri (Cdsch) ha riferito che le fiamme nelle province di Gyeongsang settentrionale e meridionale hanno causato 26 morti e 30 feriti, di cui otto gravi, mentre risultano esserci ancora incendi in 10 aree di medie e grandi dimensioni.
Sono 37'185 i residenti sfollati, di cui 29'911 nelle aree di Uiseong e Andong, circa 190 chilometri a sud-est di Seul: nel complesso, in 20'485 sono tornati a casa dopo l'evacuazione, mentre i restanti 16'700 sono ancora nei rifugi.
Il presidente ad interim Han Duck-soo ha ordinato al ministro degli Interni Ko Ki-dong di spostarsi nella provincia di Gyeongsang e di supervisionare gli sforzi di soccorso finché le fiamme non saranno sotto controllo. "È preoccupante che molte delle vittime siano anziani, compresi pazienti di ospedali", ha aggiunto Han.