Proteste a Nis: aggredito il sindaco Pavlovic

Gravi disordini si sono verificati a Nis, la terza città della Serbia, dove una folla di manifestanti, composta principalmente da studenti sostenuti da cittadini e membri dell'opposizione, ha aggredito il sindaco Dragoslav Pavlovic. La protesta è stata organizzata per contestare una riunione del partito di governo Sns.

Durante la manifestazione, sono stati lanciati pietre, uova, bottiglie e secchiate d'acqua contro l'edificio che ospitava l'incontro del partito del presidente Aleksandar Vucic, del premier dimissionario Milos Vucevic e della presidente del parlamento Ana Brnabic. La polizia in assetto antisommossa è intervenuta per riportare la calma, ma decine di persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave.

Il presidente Vucic ha condannato duramente l'accaduto, definendolo un'aggressione in stile fascista contro persone pacifiche, colpevoli solo di avere opinioni diverse. Ha promesso che i responsabili saranno identificati, arrestati e puniti.

Vucic ha annunciato che nei prossimi giorni i cittadini saranno invitati a manifestare pacificamente contro coloro che cercano di attuare una "rivoluzione colorata" nel Paese, accusandoli di voler paralizzare la Serbia con blocchi stradali e violenze. Ha avvertito che i promotori intendono bloccare anche panetterie, raffinerie e cantieri per l'Expo 2027.

Il presidente ha sottolineato che un limite sarà posto a queste azioni, poiché la crescente instabilità sta avendo effetti negativi sull'economia e sul turismo in Serbia.