Estero

Gli Stati Uniti valutano la riduzione delle forze armate in Giappone

Possibile risparmio di 1 miliardo di dollari con la revisione del progetto di espansione delle USFJ

20 marzo 2025
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Gli Stati Uniti stanno valutando una revisione del progetto di espansione delle proprie forze armate in Giappone, le U.S. Forces of Japan (USFJ), voluto dalla precedente amministrazione.

Lo riferiscono la CNN e la NBC News, spiegando che l'eventuale ridimensionamento, nell'ambito degli sforzi di riduzione delle spese del Dipartimento della Difesa, potrebbe far risparmiare circa 1 miliardo di dollari. Sotto Joe Biden gli Stati Uniti e il Giappone avevano concordato di migliorare le funzioni di comando dei militari Usa nel Paese del Sol Levante per favorire una maggiore coordinazione con i Paesi alleati, e meglio rispondere alle emergenze legate all'espansionismo nella regione dell'Asia Pacifico della Cina, considerata da Washington una minaccia alla sua egemonia.

L'interruzione del piano è una delle opzioni prese in considerazione da Donald Trump per ridimensionare il governo federale, dicono i media, e riorganizzare i comandi e i quartieri generali delle forze armate, malgrado i recenti colloqui a Washington con il premier Shigeru Ishiba, lo scorso 7 febbraio, in cui si era impegnato a migliorare i rispettivi quadri di comando e di controllo delle forze statunitensi e giapponesi. L'USFJ supervisiona i circa 53.000 militari Usa in servizio attivo e le 15 principali basi in Giappone, ma non ha il comando operativo. "Con uno staff di circa 140 persone, il personale dell'USFJ è meno della metà dell'ambasciata statunitense a Tokyo", si legge in un rapporto della Sasakawa Peace Foundation.

Altri piani di riesame includono una integrazione del Comando Usa in Europa con il Comando in Africa in un'unica struttura con sede a Stoccarda, in Germania. In una dichiarazione congiunta Mike Rogers, presidente della Commissione per i Servizi armati della Camera, e il senatore Roger Wicker, presidente della Commissione per i Servizi armati del Senato, si sono detti "molto preoccupati" per i piani riferiti dal Pentagono. La CNN ha dichiarato che il briefing è stato preparato dai funzionari della difesa statunitense all'inizio di marzo con il Dipartimento per l'efficienza del governo guidato da Elon Musk, investito del compito di attuare tagli massicci al personale e alle agenzie federali.