È stato trovato in un ruscello nel territorio del Comune di Nevers in una zona boscosa e isolata. Il principale sospettato si è suicidato a inizio luglio
È stato ritrovato oggi, 16 ottobre, il corpo di Lina, una ragazza di 15 anni che era scomparsa oltre un anno fa, nel settembre 2023, nell'est della Francia, nella regione di Strasburgo. Il corpo è stato ritrovato in un ruscello nella Nièvre (nella regione Borgogna-Franca Contea), secondo quanto reso noto dal procuratore della Repubblica di Strasburgo: era "in una zona boscosa e isolata" nel territorio del Comune di Nevers, "immerso in un corso d'acqua situato ai piedi di un pendio". Le analisi del Dna hanno consentito di confermare che si tratta del corpo dell'adolescente. L'automobile utilizzata dal principale sospettato del rapimento di Lina, Samuel Gonin, era stata "geolocalizzata nella zona il 24 settembre 2023", il giorno dopo la scomparsa della ragazza. Il sospettato si è suicidato poco prima della soluzione del caso.
Di Lina, non c'erano più tracce dal giorno prima, verso fine mattinata. Aveva lasciato la sua casa della sua famiglia a Plaine, ai piedi del massiccio dei Vosgi, per raggiungere la stazione di Saint-Blaise-la-Roche, a circa 3 chilometri. Doveva prendere un treno per andare dal suo fidanzato a Strasburgo ma non ci sono state più sue tracce. Il cellulare di Lina smise di essere connesso alla rete alle 11.22. Della ragazza non è mai stata ritrovata alcuna sua traccia, nonostante le numerose ricerche sul posto.
La lunga inchiesta ebbe una svolta il 26 luglio scorso, con la scoperta del Dna di Lina in un'auto rubata. Il veicolo era ricercato dagli inquirenti poiché si trovava vicino al luogo della scomparsa della ragazza. Tutti gli indizi convergevano sul coinvolgimento di Samuel Gonin, il proprietario dell'auto, nel rapimento. Si trovava sul posto proprio mentre passava Lina, secondo le ricostruzioni, ed era alla guida dell’auto. Considerato il principale sospetto, Gonin si è suicidato a Besançon a inizio luglio.