Un bilancio di vittime ancora provvisorio nella regione nota per la bellezza dei suoi paesaggi collinari
Mentre il bilancio provvisorio delle vittime delle devastanti frane che hanno colpito in Kerala il distretto di Wayanad sale a oltre un centinaio, il governatore Pinarayi Vijayanha ha invocato l'aiuto dell'esercito.
Almeno 3'000 persone sono state accolte nei 45 campi tendati allestiti dalla Protezione civile. Secondo le autorità, tra le vittime molti erano lavoratori stagionali impiegati nelle piantagioni di tè e cardamomo che costellano la zona, e che di solito dormono in tende o baracche allestite alla meglio nelle fattorie.
Il premier Narendra Modi, che su X (ex Twitter) si è detto devastato dall'accaduto, ha annunciato un risarcimento di 200mila rupie (poco più di duemila franchi) per le famiglie di ciascuna vittima e di 50mila rupie (circa 550 franchi) per ogni ferito.
La zona era nota per la bellezza dei suoi paesaggi collinari e dei villaggi, tra cui Mundakkai, Chooralmala, Attamala e Noolpuzha, che si sono trasformati in una landa grigia ricoperta di fango, con le case spazzate via, grossi massi che ostruiscono le strade e automobili e camion capovolti.
La pioggia continua a cadere insistentemente in tutta l'area, complicando le operazioni di soccorso: l'Istituto Meteorologico Indiano ha emanato l'allerta rossa per cinque distretti e una arancione per altre sette zone, avvertendo che le piogge monsoniche proseguiranno particolarmente intense per i prossimi giorni.