Dall'inizio di maggio la crisi energetica nel Paese caraibico si è aggravata, con frequenti interruzioni di corrente
Torna l'incubo dei blackout a Cuba: secondo la compagnia statale Unione elettrica (dipendente dal Ministero dell'energia e delle miniere) mercoledì hanno colpito simultaneamente quasi il 17% dell'isola nei periodi di maggiore domanda, nel pomeriggio e nella sera.
Dall'inizio di maggio la crisi energetica nel Paese caraibico si è aggravata, con frequenti interruzioni di corrente, che in alcune zone sono arrivate talvolta fino a 20 ore al giorno.
Il sistema elettrico della nazione versa in uno stato molto precario a causa dei guasti ricorrenti alle sette centrali termoelettriche in servizio da oltre 40 anni e quindi obsolete, ma anche per la mancanza di investimenti e manutenzioni, nonché per le aggravate difficoltà nelle importazioni di combustibile.
I frequenti blackout stanno danneggiando l'economia, che nel 2023 si è contratta tra l'1 e il 2%, e alimentano il malcontento sociale. Sono stati anche il fattore scatenante delle proteste antigovernative degli ultimi anni, comprese quelle dello scorso 17 marzo a Santiago de Cuba e in altre località.