Anche un po' di Ticino nel progetto con il lavoro degli architetti Durisch + Nolli insieme agli ingegneri basilesi di Schnetzer Puskas. Il via nel 2026
C‘è anche un po’ di Ticino nel progetto di rinnovo della caserma delle Guardie Svizzere in Vaticano, che ha ricevuto l'approvazione da parte dell'Unesco, necessaria in quanto il Vaticano appartiene al patrimonio culturale mondiale. Il lavoro a cui l'ok dell'agenzia Onu rende onore è stato compiuto, infatti, dagli architetti ticinesi Durisch + Nolli insieme agli ingegneri basilesi di Schnetzer Puskas, in collaborazione con la commissione vaticana per la tutela dei monumenti storici, sottolinea la fondazione per la ristrutturazione della caserma. La pianificazione dettagliata può ora cominciare, con il via ai lavori previsto per inizio 2026, ha annunciato la fondazione per la ristrutturazione.
Gli esperti dell'Unesco hanno apprezzato in particolare il rifacimento della facciata con vista sul territorio italiano, la riorganizzazione degli spazi interni e lo spostamento di una fontana che permetterà di liberare un passaggio e ristabilire l'antica strada dei pellegrini.
La nuova tappa, viene indicato nella nota, sottolinea anche l'importanza delle Guardie svizzere quale istituzione vivente che contribuisce "al valore universale straordinario del Vaticano".