Corsica, gli indipendentisti rivendicano una serie di esplosioni
A piazzare gli ordigni, che hanno colpito residenze secondarie ed edifici in costruzione o in disuso è stato il Fronte di Liberazione Nazionale Corso
Il Fronte di Liberazione Nazionale della Corsica (Flnc) ha rivendicato oggi una ventina di esplosioni contro alcuni edifici dell'isola nella notte tra ieri e oggi.
In una nota trasmessa al quotidiano Corse-Matin, il Fronte dice di non volere "un destino comune con la Francia". "A Francia Fora" (La Francia fuori), si legge nel testo di quattro righe firmato dall’Flnc. Le esplosioni hanno colpito residenze secondarie, un centro in disuso delle tasse, ville in costruzione sia nel Nord che nel Sud dell'isola.
Il Fronte, nato nel 1976 per rivendicare uno Stato indipendente staccandosi dalla Francia, dopo vari attacchi dinamitardi e assalti ai danni di obiettivi e personalità francesi, ha deposto le armi nel 2014, salvo tornare in azione durante i disordini del marzo 2022 conseguenti all'omicidio in carcere dello storico leader Yvan Colonna.
