Il ragazzino venezuelano, affetto da grave disabilità congenita, è stato imprigionato dalla madre e da cinque zie, arrestate
Metà della sua vita rinchiuso in una gabbia. È la sconvolgente storia di un ragazzino di 13 anni affetto da grave disabilità congenita. Sei donne – ovvero la madre e cinque zie – sono state arrestate. A rendere noto il caso il procuratore generale Tarek William Saab, che sul proprio profilo Twitter ha diffuso un'immagine del luogo in cui viveva il piccolo, in una casa nella città di Araure, nello Stato di Portuguesa, in Venezuela, evidenziando come fosse “tenuto lì, esposto alla fame e ai bisogni”.
“Le responsabili sono accusate dei reati di trattamento crudele e di associazione a delinquere”, ha aggiunto il magistrato, secondo cui tutte le persone coinvolte sono parenti del 13enne.