Centrodestra sconfitto nella votazione al buio: vittoria per Greta Thunberg
Il volto impassibile di Greta Thunberg, il sorriso tirato di Manfred Weber, l'applauso liberatorio dei socialisti: il voto sulla legge per il ripristino della natura non ha tradito le attese e potrebbe aver trasformato l'ultima plenaria dell'Eurocamera prima delle vacanze in uno spartiacque in vista dell'Europee. L'approvazione del testo - e la precedente bocciatura della proposta di rigetto dello stesso - ha confermato la spaccatura della maggioranza Ursula ma, questa volta, ha sancito il fallimento della linea del leader del Ppe. Sul ‘no’ alla proposta di regolamento Weber aveva rinsaldato l'asse con le destre. Alla fine, a tradirlo, è stata una fronda interna e una certezza: senza Renew costruire una nuova maggioranza in Europa è impossibile.
Era una votazione al buio quella sul provvedimento che introduce nuovi obblighi per il ripristino della biodiversità entro il 2030. La linea di Weber non aveva dato segni di cedimento: il provvedimento doveva essere azzerato, la Commissione doveva ricominciare da capo. Alla prima votazione in plenaria, la posizione del Ppe ha incassato il primo, durissimo colpo. La proposta di rigetto è stata bocciata con 324 voti contrari, 312 favorevoli e 12 astenuti. In quindici, nel gruppo dei popolari, si sono ribellati al loro leader.
Il momento del voto
A quel punto Renew - spaccato ma con una netta maggioranza a favore del testo - ha potuto mettere in campo la sua strategia, fatta di una serie di emendamenti che riportano la proposta della Commissione al testo, più morbido, approvato a giugno dal Consiglio Ambiente dell'Ue. La forbice a favore si è allargata a 36 unità (336 i sì, 300 i no). Il mandato negoziale è passato. La legge sulla natura ne è uscita annacquata ma comunque viva.
In Aula, sotto gli occhi di Greta, S&d, Verdi, Sinistra e gran parte di Renew si sono unite in un lungo applauso. "Oggi hanno vinto le idee e ha perso Weber", ha esultato la capogruppo socialista Iratxe Garcia Perez. "Romperemo ogni stallo partitico quando sarà necessario. Gruppo Ppe, possiamo smettere di giocare ora e lavorare di nuovo insieme per l'interesse generale?", ha scritto in un tweet il capogruppo di Renew Stephane Sejourné.