Somalia

Con la siccità una delle peggiori crisi umanitarie al mondo

Quasi la metà della popolazione somala, circa 8 milioni e mezzo di persone, ha bisogno di assistenza per sopravvivere

Una tragedia umanitaria
(Keystone)
11 aprile 2023
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Secondo l'Onu, quasi la metà della popolazione somala, 8,5 milioni di persone, ha bisogno di assistenza umanitaria per sopravvivere. Di questi, circa 3,8 milioni sono sfollati interni.

I cambiamenti climatici e i conflitti che da troppo tempo interessano la Somalia stanno causando "una delle peggiori crisi umanitarie al mondo". È la situazione del Paese africano descritta dalle Nazioni Unite.

Negli ultimi mesi, il rischio di carestia in Somalia si è aggravato a causa di una siccità storica caratterizzata da cinque stagioni consecutive di scarse piogge. Quasi 5 milioni di persone vivono al momento livelli di insicurezza alimentare acuta.

Circa 1,8 milioni di bambini sono gravemente malnutriti e 8 milioni di persone non hanno accesso all'acqua e ai servizi igienico-sanitari. Inoltre, le piogge stagionali a fronte di una siccità storica hanno causato gravi inondazioni causando morti e lo sfollamento di più di 100mila persone. E le piogge cadute non sono sufficienti a migliorare le prospettive di vita dei somali.

Il cambiamento climatico, infatti, ricorda l'Onu, crea cicli imprevedibili di siccità e inondazioni e "questo Paese, che ha contribuito così poco alla crisi climatica, ne sta subendo le maggiori conseguenze". In più, la crisi umanitaria è esacerbata dal conflitto e dall'insicurezza. Almeno 660mila persone vivono in aree controllate da gruppi armati non statali che impediscono alla popolazione l'accesso agli aiuti umanitari.