Italia

Involtini alla bresaola... stupefacente in carcere

A Orvieto, scoperti hashish e marijuana occultati in un pacco con generi alimentari destinati a un detenuto

Altro che carne secca
(Keystone)
28 marzo 2023
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All'apparenza sembravano semplici involtini di bresaola. Invece, al loro interno, erano stati occultati hashish e marijuana (130 grammi in totale), stupefacente che era destinato a un detenuto italiano nel carcere di Orvieto. A smascherare il tentativo di introdurre merce proibita all'interno dell'istituto penitenziario sono stati i funzionari della Polizia di Stato e di quella penitenziaria, che hanno denunciato a piede libero tre persone.

L'indagine è iniziata diversi mesi fa quando, tramite corriere, era stato consegnato un pacco contenente generi alimentari destinato a un recluso nordafricano che però non risultava avere parenti in Italia. Era quindi stato eseguito un controllo che aveva portato a scoprire – riferiscono gli investigatori – un'abbondante quantità di involtini di bresaola con all'interno la droga.

Gli accertamenti successivi hanno portato a individuare una persona che avrebbe spedito il pacco e risalire alla moglie di un altro detenuto italiano, anche lui in carcere a Orvieto. I tre presunti autori del reato sono il detenuto di origini nordafricane, accusato di avere fatto da tramite, quello italiano, definito dalla polizia il ‘reale destinatario’ del pacco, e la moglie di quest'ultimo, che avrebbe fatto la spedizione. L'italiano è stato anche accusato di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti in quanto è emerso anche l'utilizzo all'interno del carcere di un telefono cellulare, poi sequestrato.