Settimana decisiva per il governo di Tel Aviv: è in corso la battaglia sulla riforma giudiziaria
Benyamin Netanyahu ha licenziato in tronco il ministro della Difesa Yoav Gallant, del Likud, reo di aver chiesto di congelare la riforma giudiziaria che sta spaccando Israele. Una mossa – non appena rientrato dalla visita di stato a Londra – che gli era stata sollecitata soprattutto dall’estrema destra del suo governo. A sostituire Gallant potrebbe essere l’attuale ministro dell’Agricoltura Avi Dichter, anche lui del Likud. L’intenzione del governo, nonostante il moltiplicarsi delle proteste in piazza, è quella di varare la riforma giudiziaria prima della pausa della Knesset per la Pasqua ebraica. Non a caso per oggi è convocata una commissione che deve esaminare la questione chiave del Comitato di nomina dei giudici della Corte Suprema. L’obiettivo di Netanyahu è di portare a 11 i membri del Comitato (invece dei 9 attuali), assicurando la prevalenza di componenti politici sui tecnici. ANSA