Nei guai Kirill Mezenok, denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale in occasione di un controllo alla periferia di Milano
È famoso per le sue evoluzioni nel football freestyle e spesso lo si vede in corso Vittorio Emanuele a Milano. Si è esibito ai Mondiali di calcio e collabora con marchi di indumenti sportivi e club blasonati. Le sue evoluzioni da funambolo sono su Instagram e TikTok. L’altra notte, però, proprio nel giorno del suo 29esimo compleanno, Kirill Mezenok è stato denunciato dai carabinieri del Radiomobile per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e per rifiuto di fornire le sue generalità. A darne notizia è Il Giorno.
Secondo il quotidiano, gli operatori della centrale operativa di via Moscova avevano inviato i colleghi del pronto intervento nel quartiere Stadera, alla periferia di Milano, per una lite in strada tra un uomo e una donna. Accertato che si trattava di una discussione per futili motivi e che nessuno dei due aveva bisogno di cure mediche; hanno chiesto i documenti per identificarli. La donna, fidanzata di Mezenok, ha consegnato la carta d’identità. L’uomo, invece, si è rifiutato in malo modo, sostenendo che i carabinieri non avessero titolo per chiederglieli.
A quel punto, i militari gli hanno spiegato che la mancata esibizione di un documento è un reato. Ma non è finita qui. La donna ha chiesto ai carabinieri di accompagnarla nel suo appartamento per recuperare oggetti personali perché voleva trascorrere la notte in albergo o altrove. Davanti all’ingresso dello stabile hanno trovato Mezenok che aveva con sé le chiavi dell’abitazione: "Qui entriamo solo io e lei", avrebbe esclamato, in un crescendo di tensione coi militari. "Tu chi c*** sei! Non sei un c*** di nessuno, non vali niente". I carabinieri hanno cercato di bloccarlo ma Mezenok ha cercato di divincolarsi in tutti i modi e mentre tentavano di bloccarlo, ha scaraventato a terra un vicebrigadiere (prognosi di 6 giorni all’ospedale San Giuseppe). È stato portato in caserma e denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni e rifiuto di fornire le proprie generalità.