L’ormai ex leader del Partito conservatore rimarrà premier fino alla scelta di un nuovo successore
Dopo poche settimane alla guida del Regno Unito, Liz Truss si è dimessa da leader del Partito conservatore. Rimarrà premier solo fino alla scelta del successore, il cui voto si terrà "da qui alla prossima settimana", ha annunciato la stessa Truss
Il governo "ha ottenuto risultati sulle bollette energetiche", oltre a "delineare una visione per un’economia a bassa tassazione e alta crescita che sfrutterebbe le libertà della Brexit". Ma "riconosco che, data la situazione, non posso portare a termine il mandato per il quale sono stata eletta dal partito conservatore". Con queste parole la premier ha annunciato le sue dimissioni in una breve dichiarazione a Downing Street, affermando di essere entrata in carica "in un momento di grande instabilità economica e internazionale".
"Sono entrata in carica in un momento di grande instabilità economica e internazionale. Le famiglie e le imprese erano preoccupate su come pagare le bollette. La guerra illegale di Putin in Ucraina minaccia la sicurezza di tutto il nostro continente. E il nostro Paese era stato frenato per troppo tempo dalla bassa crescita economica. Sono stata eletta dal Partito conservatore con il mandato di cambiare questa situazione. Abbiamo lavorato sulle bollette dell’energia e sul taglio dell’assicurazione nazionale. E abbiamo definito una visione per un’economia a bassa crescita fiscale e ad alta crescita, che sfrutterebbe le libertà della Brexit. Riconosco però, data la situazione, di non poter realizzare il mandato per cui sono stata eletta dal Partito conservatore. Ho quindi parlato con Sua Maestà il Re per informarlo che mi dimetto da Leader del Partito Conservatore".
"Questa mattina - ha aggiunto Truss - ho incontrato il presidente del Comitato 1922, Sir Graham Brady. Abbiamo concordato che ci saranno elezioni per la leadership da completare la prossima settimana. Ciò consentirà di rimanere sulla strada per realizzare i nostri piani fiscali e mantenere la stabilità economica e la sicurezza nazionale del nostro paese. Rimarrò Primo Ministro fino a quando non sarà scelto un successore. Grazie".
Liz Truss è stata in carica come premier britannica per soli 45 giorni, il mandato più breve dei primi ministri del Regno Unito. Il secondo, sottolineano i media britannici, fu quello di George Canning, rimasto in carica per 119 giorni prima di morire nel 1827.
Il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt - da pochi giorni in carica - ha confermato che non intende candidarsi per la leadership del partito Conservatore dopo le dimissioni della Truss. Dal canto suo la leader dei Comuni, la conservatrice Penny Mordaunt, che aveva corso in estate per la leadership del partito, invoca il noto slogan britannico "keep calm and carry on" (mantenere la calma e andare avanti), affermando che è ciò che intende fare e invitando tutti a fare lo stesso.
Dopo l’annuncio delle dimissioni della premier britannica Liz Truss, il leader dell’opposizione laburista, Keir Starmer, ha invece chiesto elezioni "subito". E anche il leader dei liberaldemocratici, Ed Davey, ha twittato: "Non abbiamo bisogno di un altro primo ministro conservatore che barcolli da una crisi all’altra. Abbiamo bisogno di elezioni generali e che i conservatori siano fuori dal potere".
Pure la First Minister scozzese Nicola Sturgeon scrive su Twitter che "non ci sono parole per descrivere adeguatamente questo totale caos. È oltre l’iperbole - e la parodia. La realtà è che la gente comune ne sta pagando il prezzo. Gli interessi del partito Tory non dovrebbero riguardare nessuno in questo momento. Le elezioni generali sono ormai un imperativo democratico", si legge sul profilo della leader scozzese.
Il presidente francese Emmanuel Macron spera che il Regno Unito torni "rapidamente" alla stabilità. Il Regno Unito "non ha mai vissuto un tale imbarazzo", è il commento di fonti della diplomazia russa dopo le dimissioni della premier britannica Liz Truss.