Francia

Sciopero della benzina, sale la tensione in Francia

Il Governo precetta lavoratori, ‘indispensabili al funzionamento’ degli impianti. I sindacati non ci stanno e minacciano di ricorre alla giustizia

Oggi niente rifornimento
(Keystone)
12 ottobre 2022
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Situazione sempre più tesa in Francia, dove il Governo – come annunciato ieri dalla premier Elisabeth Borne – ha preso l’iniziativa delle precettazioni dei lavoratori delle raffinerie in sciopero che bloccano i rifornimenti.

I primi a essere raggiunti dal provvedimento sono stati i dipendenti di Esso-ExxonMobil di Gravenchon-Port-Jéròme, in Normandia, definiti ‘indispensabili al funzionamento’ dell’impianto. I sindacati minacciano di ricorrere in giustizia contro il Governo per una decisione definita estrema contro "un diritto costituzionale", ha spiegato un dirigente di Force Ouvrière della categoria dei lavoratori petroliferi.

In Normandia, i lavoratori dell’impianto hanno prorogato lo sciopero sfidando la decisione del Governo. Lo sciopero continua anche negli stabilimenti dell’altro gigante del petrolio, Total Energies.

L’agitazione ha profonde ripercussioni sull’approvvigionamento di carburante nelle stazioni di servizio. Molte non hanno più benzina – si parla del 30% – e gli automobilisti protestano, esasperati per le lunghe code necessarie per fare il pieno.